Mauro Montacchiesi

Omaggio al Grande Poeta Roberto Benatti

Portato di ricerca documentale riadattata giusta la dialettica dell'autore.

(Tratto dal libro "I Grandi Maestri Contemporanei", di cui il Grande Poeta fa parte)
 *** Struttura dell'opera:
01) Roberto Benatti e la sua Mente
02) La Musa Roberto Benatti nel Labirinto

*** Roberto Benatti e la sua Mente
Roberto Benatti è genotipicamente bramoso di approdare all'aulico regno dello scibile universale e, se possibile, molto rapidamente. Non è un difetto, bensì la sua natura curiosa. Il suo imponente magistero dialettico-comunicativo è poliedrico e veloce, la sua dinamicità mentale "debordante"! Sente, impellente, l'istanza di tradurre in realtà tutte le variopinte fantasie che gli baluginano nella mente, una mente trascendente, fuori dall'ordinario. Particolarmente sensibile, pressoché medianico, è una miniera, una fucina di idee! Non gli piace molto sentirsi alitare sul collo. Libertà, libertà ed ancora libertà, accompagnata da una buona dose di futuristiche novità. Benatti ha una sorta di radar pivotante, una grande percezione, vale a dire che capta tutto ciò che gli ruota intorno. La sua mente è uno sconfinato archivio cibernetico-informatico di ecumenismo culturale.

*** La Musa ROBERTO BENATTI nel Labirinto La Poesia, per Roberto Benatti, è una sorta di melica bussola che lo guida tra i meandri dell'esistenza. Grazie alla Poesia, Benatti effettua frequenti catabasi tra le tortuose latebre del proprio Es e lì assiste alle cruente polarità, ai sempiterni conflitti tra i propri Eros e Tanathos (*) che poi centrifuga verso la superficie con superlative, liriche anabasi, ...


... La voce sale <01> e m’affascina, come una lirica celeste. E’ un incanto la lama di polvere, osservarne il turbinare luminoso fatto di minuscoli granelli che, lenti, sfuggono e ricompaiono, rapidi, nell’ombra appena uscita dai raggi del sole: molecole dissolte nel vuoto. ... <01> = anabasi (Dalla poesia: Polvere)


 ...extratemporali, permeate di riscatto e speranza, irradiate dalla paterna luce di Dio. ... Chiudo gli occhi. Esco dal tempo. Mi prostro ai piedi dell'Eterno. ... (Dalla poesia: Il riscatto e la speranza)


E' così che Benatti sapientemente emancipa le urla agghiaccianti di un Es relegato in buie segreta (archetipo umano collettivo), ansioso di evadere dalla notte delle emozioni e di reificarsi, ovvero di tradursi nei concreti termini della vita reale. Similmente alle radici che si insinuano nelle profondità della terra per dare linfa all'albero, così le catabasi tra i meandri dell'Es, tra i dialleli senza più via d'uscita, ...


... Lascio alla sua bocca il gusto freddo della luna al suo tramonto. Sparecchio il silenzio ove il cuore s’inabissa senza più via d’uscita. ... (Dalla poesia: Sensi di colpa)


...tra le buie segreta dove confligono Eros e Tanathos, per Benatti costituiscono tonica linfa esistenziale, per conoscere, combattere, sconfiggere i rimorsi, i sensi di colpa, ...


... Percorro viali lunghi di rimorsi ove alberi di sensi di colpa, allungano rami con spine d’ipocrisia. Frammenti di voci lontane sono grappoli d’acini verdi in vendemmie d’occhi lucidi che tagliano i sogni a metà. ... (Dalla poesia: Sensi di colpa)


..., le angosce, ... Parole, bisbigli d'anima, liberi s'arrampicano sull’acero dei sogni. Aspettano che il vento li scompigli come i capelli nel momento del risveglio. Lì, al riparo, dall'uragano delle angosce, scrollo la polvere col vento dei rimorsi. ... (Dalla poesia: Parole)


...l'orgoglio, ... Tra deserti beffardi, ammirato e commosso, lo stormir di nostalgie, dignità e orgoglio portati via dal vento all’incrocio d’estuari di provvidenza e di dolore. (Dalla poesia: Memorie che mai sbiadiscono)

... le tentazioni. Fissare altari di chiese vuote, percepirne la vicinanza nel bisbigliar divino da salmi di breviari lisi. Danzano molecole di polvere mentre brucio nel fuoco d’immanenza. (Poesia integrale: Tentazione)

*** (*) Eros e Tanathos Nell'epistemologia psicanalitica di Sigmund Freud, Eros rappresenta la pulsione di vita (creatività), ...

... Penso: anch’io ci sono finchè sto nella luce, ... ... (Dalla poesia: Polvere)

...mentre Tanathos rappresenta la pulsione di morte (distruzione)

.... se ne esco scompaio come questa polvere, inghiottito dal nulla. (Dalla poesia: Polvere)

Freud identifica il dualismo Eros-Tanathos in un conflitto psicologico, mutuando postulati della filosofia empedoclea. Empedocle di Agrigento (495 a.c. circa) infatti, teorizza una tenzone universale tra philìa (amicizia, amore) ...

... Tra due emisferi d’emozioni accarezzo la vela spiegata gonfia d’amore abbandonato. (Dalla poesia: Sensi di colpa) e neikos (odio, discordia).

... Ogni senso entrato dentro il corpo trova sosta nel serraglio della mente. Lì, le belve si protendono in agguato insieme ai cani in cerca di padrone. (Dalla poesia: I ricordi)
***

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Published on e-Stories.org on 07.11.2013.

 
 

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